Nel 1922, con la composizione poemetto Gaudia Ruris per pianoforte, Pietro Montani ottiene il prestigioso Premio Pesaro dell’Istituto Rossini, sotto la direzione di Amilcare Zanella. La giuria è composta dai musicisti Renzo Bossi, Giulio Cesare Paribeni, Gaspare Scuderi, Alceo Toni, Amilcare Zanella.

Nel 1924, con Suite Umoresca per orchestra, vince il concorso indetto dall’Associazione Palermitana Concerti Sinfonici, con una giuria d’eccezione composta da Ottorino Respighi, Alfredo Casella e Bernardino Molinari.

Nel 1928, in occasione del centenario della morte di Franz Schubert, partecipa al Concorso Internazionale Schubertiano promosso dalla International Columbia Graphophone, suddiviso in sezioni nazionali. La giuria italiana, composta da oltre trenta musicisti tra cui Mario Castelnuovo-Tedesco, Gian Francesco Malipiero, Gino Marinuzzi, Riccardo Pick-Mangiagalli e Amilcare Zanella, assegna a Pietro Montani un premio per la sezione italiana con la composizione sinfonica Due stampe viennesi.

Nel 1929, come attestano i suoi scritti, vince il Premio del Governatorato di Roma con Carmen Seaculare per coro a quattro voci e orchestra, su testo tratto dall’Inno di Quinto Orazio Flacco. Nello stesso anno, con Due canzoni dialettali per soprano e pianoforte, su testi tratti dal Canzoniere popolare italiano e dai Canti popolari umbri, si aggiudica il Concorso Perugia Canti Popolari.

Nel 1930 ottiene il Premio dell’Accademia Bartolomeo Cristofori di Firenze con la raccolta Studi caratteristici, composta da trenta brani per pianoforte. Si tratta di una composizione che viene accolta dalla critica con grande apprezzamento e che viene eseguita in molti teatri italiani ed esteri.

Nel 1932 vince il Premio Antico Fattore con Fantasia per pianoforte. La celebre osteria fiorentina Antico Fattore, frequentata da artisti e intellettuali, aveva iniziato dal 1931 a promuovere concorsi letterari e musicali: il primo vincitore fu Eugenio Montale, seguito, l’anno successivo, da Pietro Montani.

La composizione E lasciatemi divertire! per coro femminile a più voci su libretto di Aldo Palazzeschi, partecipa al Concorso Internazionale Polifonico Guido d’Arezzo, vincendo nella seconda categoria.

Nel 1963 il Presidente della Repubblica Italiana Giuseppe Saragat ha conferito a PietroMontani la Medaglia d’argento per Benemeriti della Cultura e dell’Arte e nel 1966 gli assegna l’onorificenza di Commendatore per meriti.

Infine, nel 1965, fu insignito ad honorem della carica di Presidente dell’Accademia Filarmonica di Bologna, ruolo che ricoprirà fino alla sua scomparsa nel 1967.

PREMI E RICONOSCIMENTI

Due libri sovrapposti, uno con copertina beige, intitolato 'Montani', e l'altro con copertina marrone. La copertina del libro 'Montani' permette di leggere il titolo e altre informazioni, tra cui l'anno 1938 e l'editore Edizione Ricordi.
Due vecchie lettere o moduli di carta con timbri e scritte in italiano, uno posizionato sopra l'altro, con segni di usura e pieghe.